Favorisce il drenaggio dei liquidi corporei contrastando gli inestetismi della cellulite ed è utile per favorire l’equilibrio del peso corporeo.

Si consiglia l’assunzione di 20 gocce diluite in acqua due volte al giorno

La foglia di Betulla possiede proprietà diaforetiche e diuretiche. La diuresi che si ottiene è caratterizzata da un’aumentata escrezione d’acqua e, sembra, non di sali. Le foglie fresche sono più attive, ciò fa presupporre che l’olio essenziale rinforzi l’attività diuretica. È stata segnalata anche una notevole attività coleretica manifestata in modo particolare nelle gemme. La pianta trova utilizzo anche nel trattamento delle artralgie e nella gotta ^[1].

La Centella asiatica è una pianta erbacea del Madagascar appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Si tratta di una pianta ricca di saponosidi, flavonoidi, steroli, polline e una piccola quantità di olio essenziale. Della Centella si utilizza in particolare la frazione dei triterpeni isolata dopo estrazione delle foglie, mentre deve essere abbandonato l’uso degli estratti non selettivi. E’ particolarmente indicata per la terapia dell’insufficienza venosa cronica idiopatica o secondaria e delle complicanze delle varici, quali varicoflebiti, ulcere varicose e alterazioni del trofismo cutaneo.
La Centella stimola la produzione di collagene da parte di fibroblasti umani e ciò può migliorare l’impalcatura connettivale della parete vasale ^[1].

Le foglie di Finocchio marino crescono in prossimità della costa marittima e possiedono una spiccata attività antiossidante, legata soprattutto all’acido clorogenico contenuto (CGA) ^[3].

Il Fucus è un’alga a elevato contenuto in fibre solubili, tra le quali l’acido alginico, che contribuisce al senso di sazietà una volta introdotto nello stomaco, e da polisaccaridi, direttamente responsabili dell’effetto ipolipemizzante ^[1].
Il Fucus, inoltre, è ricco di iodio, vitamina C, minerali e oligoelementi. Le principali proprietà sono così riassunte: stimolante del metabolismo generale con accrescimento degli scambi osmotici e una migliore eliminazione delle scorie, stimolante di alcune ghiandole endocrine (tiroide in particolare), remineralizzante e ricostituente.
Secondo la Farmacopea italiana, l’estratto deve contenere non meno dello 0,05% di iodio totale e non meno dello 0,02% di iodio combinato con proteine ^[2].

La Pilosella trova da sempre indicazione, in virtù dell’organotropismo elettivo che manifesta nei confronti delle vie urinarie, nelle situazioni in cui appare evidente la presenza di ritenzione idrica ^[1].
Le virtù terapeutiche della Pilosella vennero segnalate per la prima volta, nel XII secolo, dalla Badessa di Bingen, Santa Hildegarda. La pianta fresca in particolare manifesta un’importante azione diuretica (antiurica-declorurante) e antisettica. Sono segnalate anche proprietà antiepatotossiche. L’uso della pianta, oltre che per le proprietà drenanti spato-renali, è particolarmente indicato nel trattamento del sovrappeso caratterizzato da ritenzione idrica e nei soggetti in sovrappeso che manifestano cistiti ricorrenti ^[2].